Dopo 5 anni si tornerà a giocare per la Coppa del Mondo. Ben ventidue squadre divise in tre gruppi.Confermata la formula a gironi e successiva suddivisione fra Mondiale e Nations L., con viaggio in Europa e viaggio in Italia in palio. Confermato il trofeo per il giocatore della settimana ed i trenta premi distribuiti nella serata di gala prevista al termine delle finalissime. Ma ciò non toglie come benissimo si possa definire il torneo delle novità. Nuova collab per quanto riguarda le riprese delle sfide clu della settimana e le interviste pre e post partita, ma soprattutto i tantissimi teams che per la prima volta si affacciano alla competizione capitolina, concomitante con il passaggio di molti altri alla competizione del calciotto.
C’è l’Inghilterra che ha vinto l’Europeo un anno fa ed è in cerca una clamorosa doppietta presentando lo stesso identico roster Alciati in primis, il terribile Capo Verde a far davvero paura, campione due anni fa, e, seppur da voci di corridoio senza tanti big, da annoverare di diritto fra le top di questa edizione. Una nuova Italia, solamente nel nome, che due anni orsono perse proprio contro gli africani una storica finale raggiunta dopo un percorso assurdo sotto il nome di Fiorentina. Tornano Kusz e Laurenzi per un grande Zanzibar, si confermano Scozia, con il super Fatom dell’invernale, e Corea del Sud, Venezia dell’ultimo torneo con tante novità in cantiere, così come il bel gruppo del Perù guidato da Benavides e Santiago, l’ex Colombia, ora Arabia, di Paolucci e Ciobanu e l’immancabile Romania di Coseru e Dudu, che si dividerà tra C5 e C8. Ritorno incredibile quello dei fratelli Nale di Costa Rica vestiti che si ripropongono sui campi della Mikonos addirittura sei anni dopo la loro ultima apparizione. Spagna un anno fa ed ora Australia per i due Simone, D’Agostino e Bellisari, che sembrano aver chiuso un paio di colpi a dir poco preziosi, Fonzo su tutti. Grande attesa per la Costa d’Avorio di Circuri jr di cui un gran bene si racconta in merito ad altre note competizioni di calciotto e per il Brasile dei fratelli Limeli che dopo due sconfitte in altrettanti finali d’Europa L. proverà a vincere la competizione minore, denominata per l’occasione Nations. Abbiamo accennato alle tantissime novità ed andiamo dunque a vederle una ad una: l’Uruguay che si allena già da tempo per la competizione capitan Di Giuseppe in primis, il Senegal che arriva addirittura da Ostia a conferma di come la rassegna sappia coinvolgere praticamente in tutto il circondario, la nuovissima Francia tutta da scoprire e la sfrontata Germania, composta da tutti giovanissimi di zona. Il Portogallo, organizzatissimo e già rodato da precedenti esperienze nel campo 40x20, che attraverserà la città pur di giocare ed il Belgio, assortito mix tra giovanissimi e genitori degli stessi, tutto da riscoprire in quanto presente sotto altre vesti oramai tantissimi anni orsono. Grande attenzione è da porre riguardo l’Argentina che sancisce lo storico ritorno di Roddi e Lamonarca, rinforzati da un certo Berat e riguardo l’Honduras di Antonucci, club che benissimo ha saputo fare in altre rassegne e capace già di arruolare con se un certo Ciapetti fra i pali. Chiosa doverosa per l’Olanda che già fedele al ruolo di mascotte della rassegna sveste i panni del ReaLazio indossando quelli che furono di una storica militante, che speriamo torni presto a calcare i campi della manifestazione, possiamo dire, regina dell’estate capitolina e che per l’occasione incoronerà il Campione del Mondo.
Sia sui campi di calcio a 5 che su quelli di calcio a 8, la cui competizione si avvierà la settimana seguente, sarà grande ed imperdibile spettacolo. Per il sedicesimo anno. Per la seconda volta per il titolo di campione del mondo.